Rifiuti
Venerdì 7 febbraio, alle ore 17.30, presso la sala consiliare del Municipio di Tursi si terrà la presentazione del libro “Colonia Basilicata” di Giorgio Santoriello.
«Si apprende con considerevole stupore che il sindaco pittelliano di Colobraro si sia convertito all’ambientalismo puro e duro, tanto da invocare il SI al prossimo referendum. Il sindaco di Colobraro fa l’ambientalista con il petrolio e poi vorrebbe costruire una mega discarica di rifiuti urbani in uno dei luoghi idrogeologicamente più instabili del circondario, a pochi metri dalle abitazioni degli agricoltori, dai floridi campi coltivati a frutteto e a pochi chilometri dai centri abitati di Tursi e Colobraro. Ad oggi ha già riaperto la vecchia discarica predisponendola all’accoglienza di ulteriori 20 mila metri cubi di rifiuti.» Il consigliere comunale di MuoviAmo Tursi, Antonio Di Matteo, non usa mezzi termini per canzonare Andrea Bernardo, sindaco di Colobraro.
Nei giorni scorsi, sui giornali è apparso il comunicato stampa del segretario provinciale dell’Ugl, Pino Giordano, nel quale si chiedeva l’immediata riapertura della discarica di Colobraro, per difendere i posti di lavoro di 9 operai oggi disoccupati. MuoviAmo Tursi, replica ai sindacalisti con la seguente nota:
Si vogliono smentire i numerosi luoghi comuni che i sindacalisti seminano ad arte, diffondendo disinformazione tra i cittadini. MuoviAmo Tursi ha già dimostrato con negli anni passati, con più articoli di stampa e convegni sul territorio, che la discarica di Colobraro ha distrutto ricchezza e posti di lavoro a causa dell’inquinamento gravissimo di terreni e falde acquifere.
Si è conclusa con una vittoria la battaglia popolare che i senisesi hanno portato avanti in questo ultimo anno contro gli interessi affaristici di alcuni soggetti non ancora ben identificati. Il famigerato opificio dei rifiuti non si farà più a Senise, nella contrada agricola di Santa Lucia, a pochi metri dalla diga di Montecotugno. Una battaglia a cui ha partecipato, nel suo piccolo, anche MuoviAmo Tursi, insieme agli altri comitati presenti sul territorio. Una battaglia vinta che apre uno spiraglio di speranza sulle tante vertenze ambientali presenti sul territorio.