Costruzione degli argini di Agri e Sinni

argine agri tursiIl territorio di Tursi ha come confini naturali i fiumi Agri e Sinni, che rappresentano ogni inverno un pericolo per i fertili terreni agricoli coltivati. Entrambi i fiumi sono parzialmente contenuti negli argini artificiali, costruiti nei decenni scorsi, ma il resto del corso non presenta barriere. Infatti, durante gli eventi meteorologici, accade che i fiumi erodano o allaghino i terreni coltivati. È accaduto che la forza del fiume abbia distrutto anche parti di argine privo di manutenzione ordinaria. I fiumi sono demanio regionale e quindi è competenza regionale la tutela dell’officiosità dei corsi d’acqua.

La Regione Basilicata ha richiesto alcuni milioni di euro al Governo nazionale per ripristinare l’officiosità dei fiumi Agri e Sinni, ma ad oggi non è stato riconosciuto alcun finanziamento. Come attestato dagli uffici regionali competenti, le opere di ripristino delle strutture di contenimento dei fiumi rappresentano una voce di spesa dei finanziamenti dell’Unione Europea (mitigazione del dissesto idrogeologico), che l’assessorato all’agricoltura della Regione Basilicata potrebbe spendere, senza dover attendere le risorse governative.

MuoviAmo Tursi propone di:

  1. fare sopralluoghi e censire, di comune accordo con la Regione Basilicata, tutte le strutture a difesa dei terreni agricoli attigui ai fiumi nonché tutte le criticità e le carenze;
  2. riunire in un comitato i sindaci di Tursi, Montalbano, Scanzano, Policoro e Rotondella al fine di fare pressione sulla Regione Basilicata;
  3. convocare ad un tavolo tecnico comune i sindaci sopracitati, l’assessore regionale all’Agricoltura, l’assessore regionale alle Infrastrutture, i dirigenti regionali responsabili, per stilare un piano pluriennale per realizzare tutte le strutture necessarie per prevenire erosioni ed allagamenti dei terreni agricoli e un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere già esistenti.

Così facendo, il territorio sarà monitorato costantemente e verranno realizzate, in un programma pluriennale, tutte quelle strutture a difesa dei terreni e dei capannoni agricoli. L’agricoltore potrà continuare ad investire e a produrre, senza il pericolo di vedere i propri terreni erosi o allagati dal fiume. Di conseguenza, potranno lavorare imprese edili e movimento terra, nella realizzazione degli argini, e gli agricoltori vedranno crescere il valore dei propri terreni e dei propri investimenti.

3 thoughts on “Costruzione degli argini di Agri e Sinni

  1. Per quanto riguarda l’agricultura, non ci sono solo le zone pianeggianti da valutare. Si deve essere a conoscenza che, circa l’80% dei cittadini di Tursi, è proprietario di piccoli apprezzature di terreno nel territorio. Paga le dovute tasse, ma dopo aver fatto lavorare il terreno, al momento della raccolta del frutto ; non si può accedere al terreno poiche’ non c’è manutenzione alle strade per accedere. I cittadini onesti che evidenziano le problematiche al comune, si vedono arrivare risposte che sono strade private e non possono intervenire. ( si vede però l’addove il comune vuole – privato o no- interviene e basta. Nel passato esisteva la vettura animale, ora c’è la vettura meccanica. Lo stato ha fatto delle leggi che tutte le vecchie strade interpoderali – ieri mulattiere, possono essere all’argate per renderli transitabili con mezzi meccanici. Quindi per chi va al potere, questo problema è prioritario.

    • l’agricoltura è la nostra priorità. rilanciare gli investimenti nel settore con migliorie infrastrutturali e nei servizi. conosciamo i problemi, perchè noi stessi li viviamo.

  2. Seguo con interesse le vostre attivita’ di programmazione per il futuro e con molto piacere sono d’accordo con voi ad aprire una linea di collaborazione con i comuni limitrifi per la buona riuscita degli obiettivi preposti. Credo ci sia un piccolo neo in questo progetto degli argini da consolidare e monitorare dei nostri fiumi Sinni ed Agri (che storicamente ci fanno venire in mente le fertili terre della Mesopotamia con i fiumi Tigri e l’Eufrate), reputo che bisogna coinvolgere anche il comune di Valsinni in questo lavoro sinergico nel fare pressione nei confronti della regione Basilicata. Buon lavoro ed ancora buona fortuna per tutti siete insieme una bella squadra per poter immaginare un futuro migliore per Tursi.

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