I cinghiali hanno raccolto al posto nostro

Finita la raccolta del grano, si contano i danni. Le aziende che hanno evitato i problemi della siccità, non sono riuscite a salvarsi dalla calamità naturale, perché di questo stiamo parlando, rappresentata dai cinghiali. Più dell’80% del raccolto é andato perduto per colpa di questi mostri. La Regione Basilicata, con l’assessore Braia e il presidente Pittella non vogliono risolvere il problema. Perché qualche miserabile animalista li mal consiglia? Oppure dobbiamo credere che essi stessi con omissioni amministrative stiano cercando di impoverire l’agricoltura lucana per favorire progetti dal forte impatto ambientale come mega discariche, hub petroliferi, depositi di scorie e quanti altro ancora si possa realizzare in un territorio sempre più disabitato e desolato come la nostra terra?

Crisi idrica a Tursi: i portavoce portano l’acqua ai loro mulini

Nonostante gli esaltati proclami dell’amministrazione comunale, la questione idrica nel Comune di Tursi resta sul tavolo dell’attualità politica. Ci rammarichiamo nell’affermare che siamo stati gli unici, come MuoviAmo Tursi, fin dall’inizio, al continuo servizio degli agricoltori e ancora tutt’ora e fino alla fine della crisi. L’amministrazione comunale si è affidata a persone che dopo aver egregiamente irrigato i propri campi e dopo essersi assicurata, sempre egregiamente, la compiacente fornitura idrica da parte del Consorzio di Bonifica, anche facendo chiudere agli altri utenti gli idranti, ora sbandiera risultati che sono frutto esclusivo di MuoviAmo Tursi. L’aumento della fornitura idrica su tutte le prese del territorio di Tursi, ed in particolar modo Canala, Finata e Marone, c’è stato grazie al monitoraggio continuo e all’esclusivo relazionarsi di MuoviAmo Tursi con gli uffici di Matera. L’incontro tra l’amministrazione comunale, qualche portaborse e il Commissario del Consorzio di Bonifica è stato tardivo e senza ulteriori migliorie. Infatti, il Commissario ha relazionato quanto realizzato nell’ultimo mese dall’ente e cioè quanto uscito fuori dall’incontro dell’8 giugno nella sala consiliare del Comune di Tursi, organizzato da MuoviAmo Tursi.

Impresa e Territorio – Evento pubblico

Sabato 1° luglio, alle ore 19.00, presso la sala Benedetto XVI, affianco la Cattedrale, si terrà l’evento tematico organizzato da MuoviAmo Tursi intitolato “Impresa e Territorio, l’impresa come opportunità per il territorio”. Sarà l’occasione per tutte le imprese commerciali ed artigianali e i professionisti di Tursi di discutere ed approfondire gli scenari economici che il nostro territorio vive. L’obiettivo dell’incontro è cercare di individuare nuove prospettive di crescita per un territorio molto legato all’agricoltura, troppo vicino a Policoro, ma allo stesso tempo troppo lontano dalla direttrice jonica, dal vasto territorio di difficile gestione, dalla lunghissima storia ed importanza, ma dall’assenza di un vero settore turistico, dal commercio che vive del calante consumo interno, dall’eccessivo numero di attività nello stesso settore, dalla bassa diversificazione, dalla fragilità finanziaria e sistemica di molte imprese, dagli effetti della crisi economica che non si riducono, dalla paura e dalla mancanza di stimoli ad investire.

L’agricoltura tursitana non può più sopportare i danni dei cinghiali

Non bastava la crisi idrica causata dall’incapacità del Consorzio di Bonifica di ridurre le perdite idriche dalle condotte sotterranee e dagli scoli delle vasche, nonché dalla ripartizione provinciale penalizzante per la comunità agricola di Tursi. A questo, che ha già comportato ingenti danni alle produzioni, si è aggiunta la calamità naturale del cinghiale, un animale vorace e che si moltiplica rapidamente, oltre ad essere diventato molto pericoloso per la sua aggressività e mancanza di paura.

Dopo alcuni giorni di serrati colloqui telefonici con gli uffici della Regione Basilicata e relativi dirigenti, dopo aver incontrato le associazioni di agricoltori e di cacciatori presenti sul territorio, siamo arrivati a gravi considerazioni sul sistema che oggi regola la caccia al cinghiale e la procedura di risarcimento danni. Gli uffici regionali e la politica non sono affatto consapevoli di quelli che sono i danni dei cinghiali ai frutteti e ai seminativi. Danni che non riguardano più solo il prodotto, ma che si stanno estendendo alle piantagioni. Infatti, i cinghiali distruggono le piante per poterne mangiare i frutti.

Le bugie della politica e del Consorzio affossano l’agricoltura tursitana

Nonostante il lungo periodo di piogge, il Consorzio di Bonifica non ha realizzato alcuna miglioria in questi quindici giorni di basso consumo idrico. Infatti, dopo neanche una settimana di caldo intenso, tutte le vasche al servizio del territorio di Tursi sono vuote. La vasca Torre, che serve la maggior parte dei frutteti lungo il fiume Sinni, la vasca San Teodoro, che serve contrada Piano Amendola e limitrofe, la vasca Bornè, che serve contrada Monte e Gannano, sono tutte sorprendentemente vuote. La vasca Troyli, la principale presente sul nostro territorio comunale, è in deficit idrico perché i litri in entrata sono insufficienti a sostenere quelli in uscita.