Le brutte figure dell’amministrazione comunale

figuracce tursiIl Prefetto di Matera convoca il Consiglio comunale di Tursi per discutere la proposta di MuoviAmo Tursi, sottoscritta da 466 cittadini, e la seduta va deserta perché i consiglieri di maggioranza non si presentano. Si potrebbe riassumere così quanto accaduto il 4 settembre scorso. La questione continua a tenere alta la tensione perché l’associazione politica è riuscita a scavalcare il presidente del consiglio comunale, e il sindaco stesso, nella convocazione del Consiglio comunale sulla proposta che prevede una modifica della tassazione sui rifiuti e una migliore gestione della risorsa “rifiuto”.

Entro il 30 giugno 2014, la nostra associazione attendeva la convocazione del Consiglio comunale per discutere la proposta con 466 sottoscrizioni.

Bilancio comunale e bando dei rifiuti impugnabili

legge uguale tursiLa petizione popolare promossa dall’associazione politica MuoviAmo Tursi non è stata presa in considerazione dall’amministrazione comunale di Tursi. La proposta, protocollata in data 1 aprile 2014, chiedeva un ritorno alla Tarsu per l’annualità 2013, la revoca del bando sulla gestione dei rifiuti e la gestione pubblica comprensoriale degli stessi. Stando alla normativa nazionale, l’amministrazione comunale doveva deliberare sulla proposta, prima che i procedimenti amministrativi si concludessero, pena l’annullabilità dell’atto.

Populismo cretino?

raccolta firme MuoviAmo TursiL’associazione politica MuoviAmo Tursi, protocollò presso il Municipio di Tursi, in data 1 aprile 2014, la proposta di ritorno alla Tarsu per l’annualità 2013 e il ritorno alla gestione pubblica dei rifiuti urbani, sostenuta da petizione popolare di 466 firme. La stessa venne pubblicata su internet in data 28 febbraio 2014.

La proposta popolare  non è stata affatto considerata dall’amministrazione comunale perché, a detta dell’assessore al bilancio Caldararo, è arrivata in ritardo. Vorrei ricordare ai cittadini di Tursi che il bilancio 2013 è stato approvato il 10 maggio scorso, quindi l’amministrazione comunale ha avuto 40 giorni per analizzare la petizione e 70 giorni per analizzare la proposta.