I cinghiali hanno raccolto al posto nostro

Finita la raccolta del grano, si contano i danni. Le aziende che hanno evitato i problemi della siccità, non sono riuscite a salvarsi dalla calamità naturale, perché di questo stiamo parlando, rappresentata dai cinghiali. Più dell’80% del raccolto é andato perduto per colpa di questi mostri. La Regione Basilicata, con l’assessore Braia e il presidente Pittella non vogliono risolvere il problema. Perché qualche miserabile animalista li mal consiglia? Oppure dobbiamo credere che essi stessi con omissioni amministrative stiano cercando di impoverire l’agricoltura lucana per favorire progetti dal forte impatto ambientale come mega discariche, hub petroliferi, depositi di scorie e quanti altro ancora si possa realizzare in un territorio sempre più disabitato e desolato come la nostra terra?

I cinghiali danneggiano un intero comparto economico

cinghiale tursiPubblichiamo la nota che alcuni agricoltori hanno voluto inviare ai giornali, dopo che le istituzioni regionali e locali hanno dimostrato di essere del tutto disinteressate alle problematiche del settore principale di questa nostra terra. La massiccia ed incontrollata presenza di cinghiali nei territori del Comune di Tursi ha reso, negli ultimi anni, del tutto irrealizzabile ed economicamente insostenibile la pratica agricola. Coltivare cereali è impossibile, visto che l’intero prodotto, dal periodo di semina fino a quello di raccolta, viene interamente distrutto. Allevare animali è impensabile, considerato che il pascolo viene continuamente devastato e i campi a foraggio resi impraticabili dai mezzi adibiti al raccolto. Coltivare ortofrutta è altrettanto impossibile, visto che i voraci animali distruggono ogni tipo di coltivazione, durante tutto l’anno.