Cinghiali, tra le principali problematiche del settore agricolo

Rispettabile Dottor ONELLI, mi rivolgo a Lei, in qualità di Capo Gabinetto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Sono un cittadino di Milano dal 1980, proveniente da un piccolo paese della Regione Basilicata, TURSI (MT), ex docente di Storia e Letteratura Italiana, che ha insegnato nelle scuole superiori di 2° grado tra Matera e Milano per 36 anni, attualmente Volontario F.A.I. sede di Milano. Sensibile alle problematiche e le difficoltà della mia terra d’origine , sono qui a segnalare un grande problema del mio paese d’origine TURSI MT) e di tutta la Basilicata ed altre regioni Meridionali sino alla Regione Lazio, compresa la stessa Roma.

Incontro tra gli Agricoltori Uniti del Metapontino e l’Assessore Fanelli

Oggi 27 giugno 2019 presso l’Assessorato all’agricoltura a Potenza si è tenuto un incontro tra una delegazione degli Agricoltori Uniti del Metapontino e l’assessore Fanelli. Presenti anche delegati di Tursi. Nelle due ore di incontro, gli agricoltori hanno lamentato le principali problematiche del settore, da quelle più urgenti a quelle strutturali. La delegazione di Tursi ha richiesto la immediata costituzione della CUN (Commissione Unica Nazionale) dell’ortofrutta da parte del Ministero dell’Agricoltura, e nello specifico la CUN delle Pesche, Albicocche e Arance alla Camera di Commercio di Matera perché territorio maggiormente rappresentativo a livello nazionale, per dare maggiore trasparenza alla formazione del prezzo del prodotto.

Proposte dopo la Manifestazione del 21 giugno

Oggi si è verificata la tanto attesa manifestazione degli Agricoltori Uniti del Metapontino partita da Montalbano con destinazione Scanzano. Nessuna bandiera, ma solo tanti agricoltori ad esternare le problematiche del settore e a proporre soluzioni ad istituzioni poco celeri nel dare risposte. Gli agricoltori tursitani hanno partecipato con numerosi mezzi e, come già avvenuto nei giorni precedenti, si sono distinti per la loro tenacia e professionalità. Una colorata e rumorosa delegazione ha dato vigore agli animi troppo spesso demotivati di un popolo, quello agricolo, fiaccato da anni di crisi.

INCONTRO PUBBLICO – Agricoltura, la ricchezza di Tursi

Sabato 25 novembre 2017, alle ore 18.30, presso la sala consiliare del Comune di Tursi, si terrà l’incontro pubblico organizzato da MuoviAmo Tursi, intitolato “Agricoltura, la ricchezza di Tursi”. L’obiettivo dell’evento è discutere assieme ai cittadini, agli agricoltori ed ai cacciatori le principali problematiche del settore (Mercati, Cinghiali, Usi Civici, Irrigazione ed Infrastrutture) al fine di raggiungere una maggiore consapevolezza della categoria ed influenzare gli organi istituzionali delegati ad intervenire. Gli ospiti che daranno il proprio contributo tecnico saranno l’On. Giuseppe L’Abbate, Capogruppo Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati – Movimento 5 Stelle; Dott. Gianni Rosa, Vice Presidente III Commissione permanente del Consiglio Regionale della Basilicata – Fratelli d’Italia; Dott. Francesco Bernardo, Responsabile Settore Irrigazione del Consorzio di Bonifica e l’Ing. Pasquale Morisco, Funzionario Capo Area Tecnica del Comune di Tursi. Durante la discussione, l’On. Giuseppe L’Abbate informerà i cittadini della procedura da seguire per chiedere il rimborso della TARI, la tassa dei rifiuti, al Comune di Tursi.

I cinghiali danneggiano un intero comparto economico

cinghiale tursiPubblichiamo la nota che alcuni agricoltori hanno voluto inviare ai giornali, dopo che le istituzioni regionali e locali hanno dimostrato di essere del tutto disinteressate alle problematiche del settore principale di questa nostra terra. La massiccia ed incontrollata presenza di cinghiali nei territori del Comune di Tursi ha reso, negli ultimi anni, del tutto irrealizzabile ed economicamente insostenibile la pratica agricola. Coltivare cereali è impossibile, visto che l’intero prodotto, dal periodo di semina fino a quello di raccolta, viene interamente distrutto. Allevare animali è impensabile, considerato che il pascolo viene continuamente devastato e i campi a foraggio resi impraticabili dai mezzi adibiti al raccolto. Coltivare ortofrutta è altrettanto impossibile, visto che i voraci animali distruggono ogni tipo di coltivazione, durante tutto l’anno.