Anche i tursitani amano il territorio

laboratori bambini tursiIeri sera si è tenuto l’evento “AmiAmo il Territorio”, organizzato dall’associazione MuoviAmo Tursi.

Si è iniziato alle ore 19.00 con il laboratorio del riciclo con i bambini, che hanno realizzato un portapenne con qualche cartoncino riciclato e delle cannucce. Tanto è piaciuto il portapenne che molti bambini ne hanno realizzati più di uno.

Alle ore 21.00 è iniziata la discussione delle numerose problematiche ambientali del territorio tursitano. Dopo una breve introduzione, è stato proiettato il video contenente i principali scempi ambientali: l’inquinamento a valle del depuratore, le discariche abusive, l’amianto, i calcinacci, l’inquinamento in Pineta, ecc.

Gestione pubblica comprensoriale del ciclo dei rifiuti

discarica abusiva troily marone tursi 1Nelle scorse settimane, MuoviAmo Tursi ha approfondito la tematica della gestione dei rifiuti urbani e ha redatto un progetto complessivo per la gestione della risorsa “rifiuto” a livello comprensoriale, nell’area del Basso Sinni, tra i comuni di Tursi, Policoro, Nova Siri, Rotondella, Valsinni, San Giorgio Lucano e Colobraro. Inoltre, la presente proposta, interamente pubblicata sul sito internet dell’Associazione, prefigura una nuova metodologia di gestione non solo della raccolta del rifiuti, ma anche dell’utilizzo del rifiuto in processi industriali facilmente replicabili.

Evitare il declino dell’ITCG di Tursi

aula scuola tursiUna delle più evidenti problematiche sociali della Città di Tursi è la necessità di tenere in vita l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri, con indirizzo Turistico ed Informatico “Manlio Capitolo”. Questo registra un inarrestabile calo delle iscrizioni, con la conseguente preoccupazione di docenti e impiegati nel mondo della scuola ed inevitabili ricadute sul servizio, nonché sull’intera comunità ed economia tursitana. L’ITCG è l’unico istituto con questi attraenti indirizzi in tutto il Metapontino, dove risiedono più di 80 mila abitanti, eppure il declino appare inarrestabile.

Pulire i canali di bonifica

canale bonifica tursiIl settore agricolo tursitano, così come quello del resto del Metapontino, subisce più volte l’anno continue alluvioni, spesso dovute, non alla copiosità degli agenti atmosferici, ma esclusivamente alla occlusione del canali di bonifica, cioè al fatto che questi sono ripieni di melma, terriccio e vegetazione. I canali quindi non svolgono più la loro azione di raccolta e trasporto delle acque metereologiche, ma anzi diventano occasioni di pericolo per gli operatori agricoli. Le aziende agricole, a causa di questo mancato drenaggio, subiscono ingenti danni sia alla produttività dei terreni, sia agli impianti arborei, sia alla viabilità interpoderale ed infine anche alla sicurezza degli edifici rurali, spesso dimora degli agricoltori e delle loro famiglie.

Valorizzare la Pineta

pineta tursiNonostante la posizione strategica della Città di Tursi, in quanto equidistante dal mare e dalla montagna, nonostante ricca di storia, in quanto colonizzata da numerose popolazioni nella storia, nonostante il paesaggio suggestivo, pochi sono i turisti che la visitano.

Se tra i nostri fiori all’occhiello ci sono la Rabatana e Casa Pierro, non va dimenticata la Pineta, il nostro polmone verde, diventata una discarica a cielo aperto quando potrebbe essere un luogo di aggregazione dove fortificare corpo e spirito.