Sorteggio casuale degli scrutatori

Logo MuoviAmo Tursi“Per garantire maggiore uguaglianza tra i cittadini, per non discriminare nessuno e per evitare di vedere ai seggi i soliti ‘noti’, si proceda al sorteggio degli scrutatori con metodo casuale” lo chiedono i quattro consiglieri di minoranza Salvatore Caputo, Leandro Verde, Antonio Di Matteo e Maria Montesano al sindaco di Tursi Salvatore Cosma. “In vista del referendum del 17 aprile prossimo, infatti, la legge prevede che siano nominati 28 scrutatori tra quelli scritti all’albo comunale. A nostro parere gli scrutatori devono essere sorteggiati in maniera casuale tra i cittadini iscritti all’albo, disoccupati, inoccupati e studenti, garantendo le pari opportunità ed escludendo coloro i quali già hanno ricoperto questo ruolo negli ultimi cinque anni. Come minoranza abbiamo eletto la nostra rappresentante Maria Montesano in seno alla commissione proprio con l’accordo di procedere allo scrutinio, unico metodo che riteniamo imparziale e adeguato per evitare politiche clientelari di bassa lega e che la legge permette.

Ufficio comunale al servizio degli agricoltori

olivo tursiLa competenza nella materia agricola spetta alla Regione Basilicata e all’Unione Europea. I Comuni non hanno rilevanti poteri per influire sul settore. Ciò non toglie che il Comune di Tursi possa attivarsi per stimolare e facilitare l’attività degli agricoltori nell’interfacciarsi con il mercato e con le istituzioni regionali ed europee. Infatti, a causa della poca tutela sindacale di cui gli agricoltori beneficiano e della scarsa consulenza professionale dei CAF di zona, gli agricoltori perdono numerose opportunità di sviluppo, che invece verranno sfruttate da altri territori. Il mancato investimento non ricade solo sui singoli agricoltori ma danneggia l’intero territorio tursitano, dato che si perdono opportunità imprenditoriali, investimenti e posti di lavoro.

Investimenti nella viabilità rurale

cunetta pinetaNonostante i cospicui ed emergenziali investimenti realizzati dalle passate amministrazioni comunali, utilizzando principalmente fondi europei del PSR (Piano di Sviluppo Rurale), la viabilità rurale tursitana è ancora in rilevante deficit. Non basta asfaltare un tratto di strada una volta ogni 20 anni. Così come non basta pulire saltuariamente una cunetta. Questi non sono interventi sistematici e definitivi per il miglioramento della viabilità rurale. L’obiettivo degli investimenti non deve essere esclusivamente quello di consumare i fondi a disposizione o alimentare clientele con imprese edili di fiducia. Il vero scopo di tali investimenti dovrebbe essere quello di consentire la migliore fruibilità possibile delle aziende agli operatori agricoli.

Politiche per la vivibilità delle campagne

capannone agricoloGli agricoltori sono coloro che coltivano il territorio e lo preservano dai danni del dissesto idrogeologico, oltre ad essere coloro che portano avanti il settore economico più importante di Tursi. Ma la vita degli operatori agricoli non può continuare ad essere grama come quella di una volta. Anche gli agricoltori che risiedono nelle proprie aziende, fuori dal centro abitato, hanno il diritto di vedersi riconosciuti i servizi minimi. Lo stesso ragionamento vale per tutti quegli imprenditori che utilizzano l’acqua potabile o altri servizi pubblici, ma hanno la propria attività economica fuori dal centro abitato. Qualcosa nel passato è stato fatto, ma senza organicità e visione di lungo periodo.

Politiche a sostegno della famiglia

politiche sociali tursiNonostante la crisi economica e la crisi di valori della società, la famiglia costituisce ancora il nucleo di base e vitale della società tursitana. Il bene della società è strettamente legato alle sorti della famiglia, intesa come piccolo mondo sociale vero e proprio dove vengono create le basi per affermare i più alti valori quali la dignità, il rispetto, l’amicizia e la solidarietà. La nostra comunità è come una famiglia, dove l’amministrazione comunale deve essere il buon genitore che insegna i veri valori, facendosi carico dei problemi e risolverli per il bene di tutti i componenti, cioè i cittadini.