Inadempienti, sempre e comunque

16-10-2014 quotidiano MuoviAmo Tursi accesso attiSuccessivamente al nostro comunicato stampa, in merito alle affermazioni (in foto) rilasciate dal comandate della Polizia Municipale e dal sindaco di Tursi su Il Quotidiano della Basilicata, ecco la nostra replica.

Che dal 30 maggio al 26 agosto, il Comune di Tursi abbia negato l’accesso agli atti è un dato di fatto incontrovertibile. Non sono quindi 2 i mesi, come indicato dal comandante Giovanni Sanchirico, per gli amici Giuseppe. Per 3 mesi l’amministrazione comunale e gli uffici hanno giocato al rimpiattino, negando l’accesso.

Negato l’accesso agli atti al Comune di Tursi

documentiContinua l’attività politica dell’associazione MuoviAmo Tursi, che prosegue nell’incalzare l’amministrazione comunale, oramai in scadenza, su numerose tematiche, dalle infrastrutture al fisco, dall’agricoltura alla gestione dei rifiuti. Proprio su quest’ultimo tema, MuoviAmo Tursi aveva chiesto, a fine maggio, l’accesso agli atti su tutti i documenti riguardanti la gestione del ciclo dei rifiuti comunali negli ultimi 5 anni, tra cui il Regolamento comunale in materia di igiene urbana e raccolta differenziata; copia del contratto sottoscritto tra il Comune di Tursi e la ditta; atti amministrativi, prodotti, volti a contestare e sanzionare gli inadempimenti della ditta; eventuali diffide di risoluzione contrattuale entro i termini di legge.

Sindaci pronti alla nuova discarica?

vista rifiuti discarica colobraroDai giornali si apprende che il 19 settembre 2014, alle ore 16.30, presso la sala consigliare del Municipio di Tursi, si terrà la riunione di tutti i sindaci dell’Area Programma Metapontino-Collina materana. L’annuncio è stato mandato ai mezzi di comunicazione con il seguente virgolettato: «al fine di assumere ogni utile iniziativa tendente a scongiurare la potenziale emergenza ambientale derivante dall’esaurimento della volumetria disponibile della discarica di Pomarico e verificare, stante l’indubbia connessione funzionale, lo stato di attuazione della Dgr. 586 del 20 maggio 2014 per l’adeguamento alle prescrizioni.»

Appello al Metapontino e alla Basilicata

scorie radiottive tursiLa Basilicata, terra di conquista di affaristi senza scrupoli e malavita organizzata, sta divenendo in questi anni un centro di smistamento e smaltimento di ogni sorta di rifiuto, da quello urbano a quello industriale, da quello pericoloso a quello radioattivo, per la gran parte provenienti da fuori la nostra regione. È a rischio la nostra salute, ma anche il nostro futuro.

Noi che viviamo di agricoltura, dal coltivatore diretto al bracciante, dal commerciante al contoterzista, subiremo i maggiori danni da questo continuo inquinamento del territorio. Basterà la fuoriuscita di percolato da una discarica per inquinare i nostri pozzi e terreni.