Tutela e promozione dei prodotti tipici

percocoIl territorio di Tursi è adibito alla coltivazione di piante da frutto molto rinomate e dalle caratteristiche particolari, facilmente riconoscibili dai consumatori non solo locali, ma anche nazionali ed europei. Tra i tanti esempi che si possono fare, i più rinomati sono l’arancia staccia e il percoco. È ovvio che, una volta riconosciuti ed apprezzati questi due prodotti, legati al territorio di Tursi, sarà più facile offrire sul mercato altri prodotti, come le pesche, le nettarine, le albicocche, i mandarini, i navellini, che per la riconoscibilità di Tursi, saranno apprezzati ugualmente. A questo serve l’attività di tutela di una cultivar, oltre che a preservarne l’integrità genetica e il metodo di produzione. Le certificazioni europee sono a garanzia della qualità del prodotto e quindi vengono premiate con prezzi di mercato superiori.

Le opportunità per l’agricoltura tursitana

28-02-2015 coltiviamo tursi agrestiSabato sera, presso la sede di MuoviAmo Tursi, si è tenuto un incontro per aggiornare gli addetti al settore agricolo sui nuovi sviluppi delle misure europee a sostegno dell’agricoltura lucana. Vito Agresti, in duplice veste, come Responsabile della Confagricoltura e come Sindaco di Rotondella, ha spiegato punto per punto ciò che la Regione Basilicata ha intenzione di realizzare fino al 2020. Misure che a breve saranno oggetto di approvazione e saranno cantierabili già a partire da giugno 2015. Il budget pluriennale complessivo per l’agricoltura lucana è di 680 milioni di euro, distribuito su 19 misure, che vanno dalla formazione all’assistenza tecnica, dalla difesa contro le calamità naturali al ricambio generazionale, dalla tutela della biodiversità alla cooperazione tra imprese.

Costruzione degli argini di Agri e Sinni

argine agri tursiIl territorio di Tursi ha come confini naturali i fiumi Agri e Sinni, che rappresentano ogni inverno un pericolo per i fertili terreni agricoli coltivati. Entrambi i fiumi sono parzialmente contenuti negli argini artificiali, costruiti nei decenni scorsi, ma il resto del corso non presenta barriere. Infatti, durante gli eventi meteorologici, accade che i fiumi erodano o allaghino i terreni coltivati. È accaduto che la forza del fiume abbia distrutto anche parti di argine privo di manutenzione ordinaria. I fiumi sono demanio regionale e quindi è competenza regionale la tutela dell’officiosità dei corsi d’acqua.

ColtiviAmo Tursi

oliveto tursiSabato 28 febbraio, alle ore 18.30, presso la sede operativa di MuoviAmo Tursi, in via Roma 125, si terrà l’evento sull’Agricoltura, denominato “ColtiviAmo Tursi”. Saranno trattate, grazie all’aiuto di un tecnico della Confagricoltura di Basilicata, le tematiche relative alla nuova PAC e ai nuovi PSR, che entreranno in vigore nei prossimi mesi. Inoltre, un membro del Gruppo di Lavoro sull’Agricoltura di MuoviAmo Tursi presenterà le proposte dell’Associazione per il settore. Dato che molti agricoltori ricevono una consulenza di bassa qualità dai sindacati e dai CAF presenti sul territorio, gli agricoltori e i cittadini potranno liberamente porre i propri quesiti al tecnico della Confagricoltura

Gestione delle pinete

pineta tursiIl territorio di Tursi presenta, in diverse zone, numerosi rimboschimenti di conifere ed eucalipto, realizzati alcune decine di anni fa per prevenire il dissesto idrogeologico attorno all’abitato di Tursi e non solo. Le pinete avevano anche lo scopo di creare una filiera produttiva del legno capace di dare lavoro agli inoccupati. Infatti, i rimboschimenti, nel giro di 20 anni dalla loro istallazione, dovevano essere prima diradati e poi sostituiti del tutto da piante autoctone di macchia mediterranea, arbusti molto più leggeri e con radici più profonde. Infatti, le conifere e gli eucalipti sono alberi ad alto fusto,