I cinghiali danneggiano un intero comparto economico

cinghiale tursiPubblichiamo la nota che alcuni agricoltori hanno voluto inviare ai giornali, dopo che le istituzioni regionali e locali hanno dimostrato di essere del tutto disinteressate alle problematiche del settore principale di questa nostra terra. La massiccia ed incontrollata presenza di cinghiali nei territori del Comune di Tursi ha reso, negli ultimi anni, del tutto irrealizzabile ed economicamente insostenibile la pratica agricola. Coltivare cereali è impossibile, visto che l’intero prodotto, dal periodo di semina fino a quello di raccolta, viene interamente distrutto. Allevare animali è impensabile, considerato che il pascolo viene continuamente devastato e i campi a foraggio resi impraticabili dai mezzi adibiti al raccolto. Coltivare ortofrutta è altrettanto impossibile, visto che i voraci animali distruggono ogni tipo di coltivazione, durante tutto l’anno.

La discarica va messa in sicurezza, ma non ampliata

vista rifiuti discarica colobraroNei giorni scorsi, sui giornali è apparso il comunicato stampa del segretario provinciale dell’Ugl, Pino Giordano, nel quale si chiedeva l’immediata riapertura della discarica di Colobraro, per difendere i posti di lavoro di 9 operai oggi disoccupati. MuoviAmo Tursi, replica ai sindacalisti con la seguente nota:

Si vogliono smentire i numerosi luoghi comuni che i sindacalisti seminano ad arte, diffondendo disinformazione tra i cittadini. MuoviAmo Tursi ha già dimostrato con negli anni passati, con più articoli di stampa e convegni sul territorio, che la discarica di Colobraro ha distrutto ricchezza e posti di lavoro a causa dell’inquinamento gravissimo di terreni e falde acquifere.

Interrogazioni e risposte al Consiglio comunale del 17 agosto 2015

consiglio comunaleMuoviAmo Tursi rendiconta la propria attività consiliare con continui resoconti pubblicati sul blog Tursi è Nostra e con la pubblicazione delle interrogazioni prodotte e le risposte ricevute. Di seguito, si allegano le interrogazioni fatte durante il consiglio comunale del 17 agosto 2015 e le risposte ricevute. Per la prima volta, dopo la nota inviata al presidente del consiglio comunale, rispondono direttamente gli assessori delegati.

La grandine di nuovo su Tursi

grandine tursiDi nuovo la grandine sul territorio tursitano. L’area interessata è la fascia che si affaccia sul fiume Sinni, partendo da contrada Canala fino al confine con Policoro. Poi ci sono Panevino e Anglona, ancora una volta colpite dopo l’evento eccezionale del 24 giugno scorso. I pregiati vigneti, gli agrumeti e gli ultimi raccolti estivi, scampati alle altre grandinate, sono stati distrutti. L’agricoltura piange, anche perché non ci sono agricoltori che hanno assicurato gli agrumeti. Non solo la produzione estiva è andata perduta completamente, anche quella invernale è gravemente compromessa.

Grandinata a Tursi: mancano due settimane

grandineIl 24 giugno scorso, una violentissima grandinata ha distrutto tutta la produzione estiva delle contrade Marone, Anglona e località limitrofe, in agro di Tursi. Il Consiglio comunale tursitano ha richiesto all’unanimità la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Come previsto dalla normativa nazionale, la Regione Basilicata ha soltanto altre due settimane per presentare la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità al Ministero dell’Agricoltura. Quindi, mancano pochissimi giorni per ultimare la procedura e approvare la richiesta con delibera di Giunta regionale.