Pulire i canali di bonifica

canale bonifica tursiIl settore agricolo tursitano, così come quello del resto del Metapontino, subisce più volte l’anno continue alluvioni, spesso dovute, non alla copiosità degli agenti atmosferici, ma esclusivamente alla occlusione del canali di bonifica, cioè al fatto che questi sono ripieni di melma, terriccio e vegetazione. I canali quindi non svolgono più la loro azione di raccolta e trasporto delle acque metereologiche, ma anzi diventano occasioni di pericolo per gli operatori agricoli. Le aziende agricole, a causa di questo mancato drenaggio, subiscono ingenti danni sia alla produttività dei terreni, sia agli impianti arborei, sia alla viabilità interpoderale ed infine anche alla sicurezza degli edifici rurali, spesso dimora degli agricoltori e delle loro famiglie.

Valorizzare la Pineta

pineta tursiNonostante la posizione strategica della Città di Tursi, in quanto equidistante dal mare e dalla montagna, nonostante ricca di storia, in quanto colonizzata da numerose popolazioni nella storia, nonostante il paesaggio suggestivo, pochi sono i turisti che la visitano.

Se tra i nostri fiori all’occhiello ci sono la Rabatana e Casa Pierro, non va dimenticata la Pineta, il nostro polmone verde, diventata una discarica a cielo aperto quando potrebbe essere un luogo di aggregazione dove fortificare corpo e spirito.

Insieme MuoviAmo Tursi

rondine tursiLo scorso aprile è nata ufficialmente l’Associazione politica MuoviAmo Tursi, con l’obiettivo di porre rimedio alle più asfissianti problematiche che interessano i cittadini e il territorio di Tursi. Proprio per questo, l’Associazione sta analizzando le principali criticità riscontrate e sta lavorando per redigere delle proposte concrete. Tursi manca di una guida.

L’Associazione ha organizzato quattro Gruppi di lavoro, su quei settori maggiormente rappresentativi del nostro territorio: Turismo, Politiche sociali, Agricoltura e Ambiente.

Proposte sul Digitale terrestre e FAI in fase di accoglimento

rai tursiIl 26 novembre dello scorso anno, MuoviAmo Tursi inviò a tutti i sindaci del Metapontino un invito «a predisporre, con gli strumenti più idonei, un’azione coordinata tra tutti i Municipi, affiancati dalle istituzioni provinciali e regionali, per porre la problematica del digitale terrestre nel territorio Metapontino al primo posto nell’agenda della società Rai Way.»  A metà dicembre, sempre dello scorso anno, sempre MuoviAmo Tursi concludeva la raccolta di sottoscrizioni, promossa dall’Adoc, per chiedere un rimborso del canone Rai, data l’insufficienza del servizio rispetto ad altre realtà territoriali italiane. 

Nasce l’Osservatorio Jonico Indipendente sul Deposito Nazionale Scorie Nucleari

scorie radiottive tursiNei giorni scorsi è nato l’ Osservatorio Jonico Indipendente sul Deposito Nazionale Scorie Nucleari. Si tratta di un gruppo di lavoro al quale partecipano numerose associazioni Lucane, Pugliesi e Calabresi, nonché liberi cittadini, giornalisti, tecnici e alcuni sindaci. Lo scopo è quello di dare maggiore trasparenza alla gestione delle scorie radioattive italiane dopo il referendum del 2011 con cui l’Italia ha detto definitivamente NO al nucleare.