In data 15 dicembre 2015 il consigliere comunale di MuoviAmo Tursi, Antonio Di Matteo, ha ricevuto un bonifico di ammontare pari a 87,70 euro, cioè la somma netta dei gettoni di presenza maturati durante i primi mesi di mandato, da giugno a dicembre. Si tratta del corrispettivo spettante per la carica elettiva che il consigliere ricopre. Per lo spirito di trasparenza che ci ha sempre caratterizzati, noi pubblichiamo una foto dell’estratto conto così che i cittadini possono verificare autonomamente.
Author: MuoviAmo Tursi
Fin dal primo giorno, lottiamo senza sosta, contro le nefandezze amministrative di chi fa del populismo e dell’ignoranza amministrativa una bandiera. La tassa sui rifiuti è aumentata, il servizio di raccolta è inefficiente, molti provvedimenti amministrativi sono errati, numerose scelte politiche restano incomprensibili e dannose per la Città di Tursi.
La maggioranza sostiene caparbiamente che le tasse non sono aumentate, ma i cittadini ben sanno cosa pagano.
Nei giorni scorsi, sui giornali è apparso il comunicato stampa del segretario provinciale dell’Ugl, Pino Giordano, nel quale si chiedeva l’immediata riapertura della discarica di Colobraro, per difendere i posti di lavoro di 9 operai oggi disoccupati. MuoviAmo Tursi, replica ai sindacalisti con la seguente nota:
Si vogliono smentire i numerosi luoghi comuni che i sindacalisti seminano ad arte, diffondendo disinformazione tra i cittadini. MuoviAmo Tursi ha già dimostrato con negli anni passati, con più articoli di stampa e convegni sul territorio, che la discarica di Colobraro ha distrutto ricchezza e posti di lavoro a causa dell’inquinamento gravissimo di terreni e falde acquifere.
MuoviAmo Tursi rendiconta la propria attività consiliare con continui resoconti pubblicati sul blog Tursi è Nostra e con la pubblicazione delle interrogazioni prodotte e le risposte ricevute. Di seguito, si allegano le interrogazioni fatte durante il consiglio comunale del 17 agosto 2015 e le risposte ricevute. Per la prima volta, dopo la nota inviata al presidente del consiglio comunale, rispondono direttamente gli assessori delegati.
Di nuovo la grandine sul territorio tursitano. L’area interessata è la fascia che si affaccia sul fiume Sinni, partendo da contrada Canala fino al confine con Policoro. Poi ci sono Panevino e Anglona, ancora una volta colpite dopo l’evento eccezionale del 24 giugno scorso. I pregiati vigneti, gli agrumeti e gli ultimi raccolti estivi, scampati alle altre grandinate, sono stati distrutti. L’agricoltura piange, anche perché non ci sono agricoltori che hanno assicurato gli agrumeti. Non solo la produzione estiva è andata perduta completamente, anche quella invernale è gravemente compromessa.