Le dimissioni di Cosma un atto consequenziale

«Alla luce di quanto messo nero su bianco dal Responsabile Area Contabile del Comune di Tursi, Rag. Damiano, il sindaco di Tursi avrebbe dovuto avere il buon gusto di dimettersi. Un dirigente di nomina sindacale che certifica il fallimento finanziario dell’ente amministrato da Cosma rappresenta la sentenza più dura per un’amministrazione comunale che da due anni racconta la storiella del risanamento dei conti. Storiella che MuoviAmo Tursi ha smentito punto per punto citando le voci contabili e le relative dinamiche.» È quanto dichiara il Portavoce di MuoviAmo Tursi, Mario Cuccarese.

«Il 23 marzo il Rag. Damiano ha comunicato al sindaco, alla giunta, al segretario comunale, nonché ai responsabili delle aree all’interno del Municipio, che il Bilancio consuntivo 2016 dell’ente si chiude con un considerevole disavanzo di amministrazione. Le motivazioni principali sono la protesta fiscale di alcuni cittadini che pagano le tasse in ritardo, la sanzione pecuniaria applicata dal Ministero dell’Interno per il mancato rispetto del patto di stabilità 2015 pari a 305 mila euro, la bugia di Pittella che aveva promesso 600 mila euro per l’esercizio finanziario 2016. A questo dobbiamo aggiungere – prosegue Cuccarese – anche quello che il ragioniere non ha detto, come la mancata vendita dei terreni comunali per altri 500 mila euro, il mancato prepensionamento dei dipendenti per più di 300 mila euro, nonché la mancata accettazione da parte dei creditori della riduzione delle loro spettanze per 1,8 milioni di euro. Il Rag. Damiano ha infine informato gli amministratori e gli uffici comunali che il bilancio di previsione 2017, a prescindere dal risultato dell’esercizio precedente, quindi anche se tutto fosse andato bene nel 2016, presenta difficoltà oggettive che non garantiranno gli equilibri finanziari. Il Rag. Damiano chiude la sua commemorazione con epitaffio che entrerà nei libri di storia della nostra storia comunale: “Tenuto conto del mancato rispetto degli obiettivi fissati (con il piano di riequilibrio finanziario poliennale ex art. 243-bis TUEL) e delle condizioni deficitarie dell’ente, voglia codesta Amministrazione valutare ed adottare i provvedimenti consequenziali”»

«Alla luce di tutto questo, è sempre più triste dover ammettere che MuoviAmo Tursi aveva ragione. Ragione ci è stata data quando si affermava che il predissesto andava fatto nel 2015 e non nel 2016, per evitare il dissesto. Ragione ci è stata data quando si è dichiarato che il predissesto architettato da Cosma e Caldararo era solo carta straccia con numerose voci aleatorie che non si sono puntualmente verificate. Ragione ci è stata data quando affermavamo che la spesa dell’ente comunale si è fondata dal 2012 fino al 2015 su voci in entrata inesigibili, così da creare il mostro dei residui passivi. Ragione ci è stata data quando si è dichiarato che l’aumento indiscriminato delle tasse sui cittadini non avrebbe risolto il problema, anzi l’avrebbe peggiorato. Per chi ha saputo e voluto leggere e capire la nota del Rag. Damiano, questi ha affermato che, nonostante le difficoltà finanziarie rendicontante fino al 2015 e tamponate con il piano di rientro, il disavanzo 2016 e quello del 2017 non sono frutto interamente dell’amministrazione precedente ma di quella attuale. Se Caldararo è stato l’artefice del predissesto del Comune di Tursi, Cosma lo è stato del suo dissesto. Non ha senso proseguire per un altro anno questa agonia, visto anche che Cosma ha ritirato le deleghe e quindi la fiducia ai propri assessori, per poi arrivare comunque al dissesto. Più il tempo passa e più la situazione peggiora. Le dimissioni di Cosma – conclude Cuccarese – diventerebbero, di fatto, l’atto consequenziale richiesto dal Rag. Damiano.»