Il turismo è un’opportunità per Tursi

platea viviamo tursi 2Sabato 1° novembre, presso la palestra delle scuole elementari, MuoviAmo Tursi ha tenuto il suo evento sul Turismo, intitolato “ViviAmo Tursi”. Durante l’incontro, i membri del Gruppo di lavoro sul Turismo hanno presentato analisi e riflessioni sullo stato attuale del settore e proposte per rendere il turismo uno dei settori trainanti dell’economia tursitana. Intervenuti almeno una cinquantina di cittadini tursitani, molti padri di famiglia, forse speranzosi in un rilancio dell’economia tursitana, grazie al turismo, per consentire ai figli emigrati di poter ritornare a casa. La platea molto attenta e folta, dall’inizio alla fine, nonostante le quasi due ore di durata.

Ecco le tematiche trattate:

  • La Rabatana e San Francesco, nonché tutto il centro storico, da Mino Ligorio.

Un patrimonio storico ed immobiliare così ricco e variegato, così ampio e diffuso, molto apprezzato e conosciuto fuori Tursi, è un’ottima base di partenza per imbastire un nuovo modello di sviluppo del territorio. Chiese, palazzi, conventi, infrastrutture storiche, viuzze, paesaggi e ogni sorta di bellezza unica nel panorama mondiale. Il turismo come risorsa capace di rivitalizzare il centro storico, l’artigianato locale e le tradizioni. Necessaria è la segmentazione dei turisti (religiosi, culturali, balneari, ecc.) per poi essere capaci di offrire il giusto servizio, con attività commerciali incentivate fiscalmente e con il sostegno istituzionale del Comune. Uno dei tanti esempi di artigianato al servizio del turismo è quello della creazione di souvenir. Isabella Buccolieri, con l’idea di utilizzare una pietra piatta di fiume, la staccia, e una foto di Tursi, ha rappresentato a pieno il concetto.

souvenir MuoviAmo Tursi

  • Il programma estivo e il poeta Albino Pierro, da Rosanna D’Alessandro.

Molte le associazioni tursitane che riempiono l’estate con eventi ed intrattenimento, nonostante la ristrettezza del budget comunale. La voglia di fare e di esprimersi è molta e canalizzare questa energia per attrarre turisti a Tursi sarebbe auspicabile. Tra i tanti attrattori tursitani c’è Pierro, capace di diffondere il nostro dialetto, la nostra cultura e i nostri paesaggi con le sue poesie. Apprezzato in giro per il mondo, non riesce ad essere un volano per l’economia tursitana. Coordinamento e giusti investimenti di lungo periodo potrebbero rappresentare la scelta vincente.

  • I dati sul turismo lucano nel 2013, Matera 2019, l’infopoint e la segnaletica turistica, da Antonio Di Matteo.

Quasi 2 milioni di presenze l’anno in Basilciata, più della metà nel Metapontino, un’altra bella fetta a Matera. Tursi dovrà essere capace di attrarre quote di questi visitatori, per fare del turismo uno dei settori trainanti della nostra economia. Matera 2019 è un’occasione da non perdere: 52 milioni di euro investiti in cultura e 650 milioni di euro in strutture ed infrastrutture, da qui al 2023. Ma per accogliere i turisti abbiamo bisogno delle strutture base di accoglienza: l’infopoint e la segnaletica turistica, che oggi sono carenti ed incoerenti. Un piano complessivo pluriennale di riorganizzazione, con spesa stimata per 70-80 mila euro, potrebbe rendere il territorio di Tursi più accogliente e meno caotico per il turista.

Per ognuno di questi punti, MuoviAmo Tursi redigerà una proposta che andrà ad inserire nell’apposita area all’interno del sito dell’Associazione.

Domani verranno pubblicati i video dell’evento, così da poter ascoltare l’intera trattazione.

Ringraziamo la Dirigente scolastica per la piena disponibilità e i cittadini intervenuti.

Il prossimo evento di MuoviAmo Tursi è già in fase di ideazione.

2 thoughts on “Il turismo è un’opportunità per Tursi

  1. Ammirevole il discorso fatto dai membri del gruppo sul turismo in Tursi e nel territorio.
    Come vedo io il probblema:
    Ho conosciuto tantissima gente di altre regioni Italiane e gente di paesi esteri.
    Quando sono venuti a Tursi a trovarmi, ho approfittato a fare da Cicerone , portandoli
    a far vedere il Panorama, la Rabatana, il Presepe, San Francesco, San Rocco etc…
    Sono rimasti tutti contenti a ciò che hanno visto , ma quasi tutti hanno riferito che
    c’è degrado e si potrebbe fare qualcosa per valorizzare le belle cose che ci sono.
    Per quanto riguarda il turismo nelle fasce Joniche, la negatività che ho constatato,
    è il prezzo alto che si chiede ai turisti che vogliono venire a passare le ferie nel territorio.
    Se affermo ciò, mi è capitato di cercare casa a mare per amici, mi hanno chiesto
    euro 1850.00 per 15 giorni. Gli amici sono andati a Rimini con la metà dei soldi.

    • Sig. De Marco porta sempre degli esempi chiari e semplici su come basti poco per migliorare l’attrattività del nostro territorio. dobbiamo curare il nostro territorio, creare sinergie con i territori circostanti e poi attrarre turismo di qualità. riuscire a fare questo, porterebbe numerosi benefici per tutti.
      Antonio Di Matteo

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