NO al deposito unico delle scorie nucleari in Basilicata

no scorie scanzano tursiSi è appreso sui mass media che la Sogin sta valutando il territorio della Provincia di Matera per la realizzazione del deposito unico nazionale delle scorie radioattive. Si tratterà di una struttura sotterranea, ampia come un campo da calcio, che si prefigge l’obiettivo di ospitare le scorie per alcune centinaia di anni. Lo Stato, la Sogin e le lobby ci provano ancora una volta, a distanza di 11 anni dalla manifestazione dei 100 mila di Scanzano. I primi NO allo scellerato progetto arrivano dalle associazioni ambientaliste, dai movimenti civici e da alcuni sindaci.

Populismo cretino?

raccolta firme MuoviAmo TursiL’associazione politica MuoviAmo Tursi, protocollò presso il Municipio di Tursi, in data 1 aprile 2014, la proposta di ritorno alla Tarsu per l’annualità 2013 e il ritorno alla gestione pubblica dei rifiuti urbani, sostenuta da petizione popolare di 466 firme. La stessa venne pubblicata su internet in data 28 febbraio 2014.

La proposta popolare  non è stata affatto considerata dall’amministrazione comunale perché, a detta dell’assessore al bilancio Caldararo, è arrivata in ritardo. Vorrei ricordare ai cittadini di Tursi che il bilancio 2013 è stato approvato il 10 maggio scorso, quindi l’amministrazione comunale ha avuto 40 giorni per analizzare la petizione e 70 giorni per analizzare la proposta.

29 aprile 2014 – Convegno sul petrolio

dorsogna policoroMuoviAmo Tursi ha partecipato all’evento organizzato da No Triv Mediterraneo, a Policoro, il 29 aprile scorso. Il tema dell’incontro era l’estrazione petrolifera e le conseguenze su ambiente e persone. Hanno relazionato: Felice Santarcangelo e l’Avv. Giovanna Bellizzi, di No Triv; la Prof.ssa Maria Rita D’Orsogna; la Prof.ssa Albina Colella. Hanno partecipato numerose associazioni ambientaliste lucane, calabresi e pugliesi. Anche MuoviAmo Tursi era in platea con i propri rappresentati, perché la tematica delle trivellazioni interessa anche la nostra Città,

Ministero chiede conto alla Rai

rai tursiIl Ministero dello Sviluppo economico, successivamente ai solleciti dell’associazione dei consumatori Adoc di Basilicata,  grazie alle sottoscrizioni dei cittadini di Tursi, ha chiesto urgenti spiegazioni in merito alla Rai per il disservizio del digitale terrestre.

Nella nota del ministero si può leggere: “Al fine di poter fornire una sollecita e adeguata risposta, consentendo in tal modo anche agli interessati di essere in grado di fruire del servizio televisivo pubblico,